mercoledì 6 marzo 2013

Mons. Angelo Vincenzo Zani, arcivescovo titolare di Volturno

Come è ormai noto a tutti, il pralboinese Mons. Angelo Vincenzo Zani è stato nominato Segretario della Congregazione per l'Educazione Cattolica ed ha ricevuto l'imposizione delle mani da parte del Papa Benedetto XVI nella solenne celebrazione della festa dell'Epifania (6 gennaio 2013) in San Pietro.
Numerose persone della nostra comunità erano presenti a Roma, moltissime altre hanno seguito le immagini trasmesse dalla Rai-Tv. Tutti, comunque, con la gioia nel cuore per la chiamata di Mons. Zani a possedere la pienezza del sacerdozio, ma anche con altrettanta tristezza per la repentina ed inaspettata notizia della scomparsa dei coniugi pralboinesi, Guido Foresti e Elda Scalvenzi, in territorio venezuelano.
L'arcivescovo Mons. Zani e i sacerdoti concelebranti

Domenica 27 gennaio 2013, il nostro paese ha accolto festante il nuovo arcivescovo titolare di Volturno, andandogli incontro alle porte di Pralboino e accompagnandolo in corteo verso la Chiesa Parrocchiale. L'alto prelato ha ricordato a tutti che «partito da qui fanciullo e andato in giro per il mondo mi sono sempre sentito parte di queste radici. Sono orgoglioso di questo piccolo borgo della Bassa, il cui simbolo comunitario è un pellegrino, così come mi sono sentito io». 
Alle 10 l'arcivescovo Zani ha presieduto una messa accompagnata dal coro della Scuola pontificia di musica sacra arrivato da Roma per l'occasione. Il parroco Don Carlo Consolati lo ha accolto offrendogli il bastone pastorale regalato dalla comunità che «vuole accompagnare monsignor Zani nella preghiera».  
Nell'omelia, Monsignor Zani, tra pensieri e ringraziamenti, ha ricordato nuovamente i coniugi Foresti dispersi in Venezuela da quasi un mese: «La nostra solidarietà in un momento così difficile e doloroso va alle loro famiglie. Preghiamo per la misteriosa scomparsa di Guido ed Elda, per i nostri amici, nella speranza di averli tra noi sani e salvi. Questa vicenda, ha coinvolto la nostra comunità mentre condivideva con me, il 6 gennaio scorso, la gioia dell'ordinazione vescovile. E non possiamo non menzionarli oggi davanti al Signore»
L'omaggio dei coscritti del 1950 ha concluso la cerimonia e rispettato la richiesta vescovile di non usare troppa «forma». Nella lettera letta davanti a tutta la comunità, il sottoscritto si è rivolto all'amico don Vincenzo in tono colloquiale, ricordandogli che la nomina è un dono che è stato fatto non solo a lui, ma anche a tutta la comunità. 
La festa è continuata nel pomeriggio con il pranzo in oratorio preparato dai volontari e soprattutto con uno spettacolo di testimonianze portate da amici e collaboratori dell'arcivescovo, di canzoni, di esecuzioni al pianoforte, di brani letterari e biblici.

Per tale occasione, è stata allestito e pubblicato un numero speciale del bollettino parrocchiale, che è possibile sfogliare cliccando sulle parole in neretto.

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